Come cucinare pasta e ceci per abbassare la glicemia: ecco i 3 trucchetti della nonna

La pasta e ceci è un piatto della tradizione italiana che, oltre a essere gustoso, può rivelarsi un ottimo alleato per chi desidera mantenere sotto controllo i livelli di glicemia. Sebbene pasta e legumi siano spesso oggetto di dibattito per quanto riguarda il loro impatto sulla glicemia, ci sono diversi metodi tramandati dalle nonne che possono rendere questo piatto più adatto anche a chi deve monitorare il livello di zucchero nel sangue. In questo articolo, esploreremo tre semplici trucchetti che le nonne utilizzavano per cucinare la pasta e ceci in modo da abbassare la glicemia.

L’importanza di bilanciare i carboidrati per chi soffre di glicemia alta

Per chi soffre di glicemia alta o diabete, è fondamentale fare attenzione alla quantità e alla qualità dei carboidrati consumati. Gli zuccheri semplici e i carboidrati raffinati possono provocare picchi di glucosio nel sangue, mentre i carboidrati complessi, come quelli contenuti nei legumi e nei cereali integrali, rilasciano energia più lentamente, mantenendo i livelli di zucchero più stabili.

La pasta e ceci, se cucinata correttamente, può rappresentare un pasto bilanciato grazie alla combinazione di proteine vegetali e fibre. Ecco quindi come prepararla in modo che sia non solo gustosa, ma anche un aiuto per controllare la glicemia.

1. Scegliere la pasta integrale

Il primo trucchetto della nonna per ridurre l’impatto glicemico della pasta e ceci è quello di sostituire la pasta raffinata con quella integrale. La pasta integrale ha un indice glicemico (IG) più basso rispetto alla pasta bianca, poiché è meno lavorata e conserva una maggiore quantità di fibre. Le fibre rallentano l’assorbimento dei carboidrati, impedendo picchi rapidi di zucchero nel sangue.

Benefici della pasta integrale:

  • Maggiore contenuto di fibre: Le fibre aiutano a mantenere stabile il livello di glicemia, riducendo il rischio di picchi.
  • Rilascio graduale di energia: Rispetto alla pasta bianca, quella integrale viene digerita più lentamente, mantenendo la glicemia più stabile nel tempo.
  • Effetto saziante: Le fibre presenti nella pasta integrale aumentano la sensazione di sazietà, aiutando a ridurre l’assunzione di cibo nelle ore successive al pasto.

2. Usare ceci secchi anziché quelli in scatola

Un altro trucco delle nonne per abbassare la glicemia nella preparazione della pasta e ceci è l’uso dei ceci secchi invece di quelli in scatola. I ceci secchi, oltre a essere più saporiti, hanno un IG inferiore rispetto ai ceci già cotti e conservati in scatola. Questo perché i legumi cotti lentamente mantengono una struttura più compatta, riducendo l’assorbimento degli zuccheri.

Benefici dei ceci secchi:

  • Contenuto di amido resistente: Durante la cottura lenta, gli amidi presenti nei ceci si trasformano in amido resistente, che viene digerito più lentamente e aiuta a mantenere bassi i livelli di zucchero nel sangue.
  • Assenza di conservanti: I ceci in scatola spesso contengono sale e conservanti, che non solo non sono necessari per la salute, ma possono influenzare negativamente il controllo della glicemia.
  • Gusto autentico: I ceci secchi, dopo l’ammollo e la cottura, mantengono un sapore più naturale, offrendo una base perfetta per il piatto tradizionale.

3. Aggiungere verdure ricche di fibre

Le nonne sapevano bene quanto fosse importante arricchire i piatti con verdure. L’aggiunta di verdure ricche di fibre alla pasta e ceci è un metodo eccellente per abbassare ulteriormente l’indice glicemico del piatto. Verdure come zucchine, spinaci, carote o cavolo nero non solo aggiungono sapore e nutrienti, ma aumentano anche la quantità di fibre nel piatto.

Benefici delle verdure ricche di fibre:

  • Azione regolatrice sulla glicemia: Le fibre insolubili presenti nelle verdure riducono l’assorbimento degli zuccheri nel sangue, aiutando a evitare picchi glicemici.
  • Effetto saziante: Le verdure aumentano il volume del pasto senza aggiungere molte calorie, aiutando a sentirsi sazi più a lungo.
  • Aumento del valore nutritivo: Le verdure aggiungono vitamine, minerali e antiossidanti, migliorando il valore nutrizionale complessivo del piatto.

Leggende metropolitane su pasta e ceci e glicemia

Molte persone credono che i carboidrati complessi, come quelli presenti nella pasta e nei ceci, siano dannosi per chi ha problemi di glicemia. In realtà, se combinati correttamente con alimenti ricchi di fibre e proteine, questi alimenti possono essere inclusi in una dieta equilibrata. La chiave è la moderazione e la scelta di ingredienti a basso indice glicemico.

Un altro mito è che basta eliminare i carboidrati per controllare la glicemia. Questo approccio, però, può essere controproducente, in quanto il corpo ha bisogno di carboidrati complessi per funzionare correttamente. Piuttosto, è importante bilanciare i pasti con proteine e grassi sani per mantenere stabile la glicemia.

Il primo trucco: evitare il sale in eccesso

Uno dei segreti delle nonne per mantenere basso l’indice glicemico della pasta e ceci è evitare l’aggiunta di troppo sale. L’eccesso di sodio non solo può aumentare la pressione sanguigna, ma influisce anche sull’equilibrio di zuccheri e insulina nel corpo.

Alternative alla pasta e ceci per abbassare la glicemia

Se desideri esplorare altre opzioni oltre alla pasta e ceci, puoi provare alternative come il farro o la quinoa con ceci. Questi cereali antichi hanno un IG più basso rispetto alla pasta tradizionale e offrono una maggiore quantità di fibre.

Un’altra valida alternativa è preparare zuppe di ceci con verdure a basso IG, come le carote o i broccoli. Questo tipo di zuppa offre un pasto nutriente e ricco di fibre, senza aumentare la glicemia in modo significativo.

Conclusione

Seguendo i trucchetti della nonna, è possibile godere di un piatto tradizionale come la pasta e ceci senza preoccuparsi di picchi glicemici. Scegliendo pasta integrale, ceci secchi e aggiungendo verdure ricche di fibre, puoi trasformare un piatto semplice in un pasto sano e bilanciato.

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