I 3 pericoli nascosti della mortadella che nessuno ti dice

La mortadella è uno degli alimenti più apprezzati e consumati in Italia. Viene gustata in molti modi, dal semplice panino al più sofisticato antipasto accompagnato da formaggi e sottaceti. La produzione di mortadella inizia dalla selezione delle carni, generalmente suine, che vengono macinate, miscelate con spezie e cubetti di grasso, e insaccate in budelli. L’insaccato viene poi cotto lentamente a temperatura controllata, per garantire un sapore caratteristico e una consistenza uniforme.

Durante questo processo, esistono momenti critici per la nostra salute: la qualità delle carni utilizzate e la presenza di additivi che ne prolungano la conservazione. A seconda della filiera, possono essere introdotti conservanti chimici e aromi artificiali, e una scarsa qualità delle materie prime può comportare rischi per il nostro organismo.

Cosa contiene la mortadella: ingredienti e conservanti

La mortadella contiene carne di maiale, grasso, spezie e aromi. I principali ingredienti utilizzati per conservare il prodotto includono antiossidanti e conservanti che ne prolungano la durata. Tra questi conservanti, troviamo spesso il polifosfato, che impedisce la proliferazione batterica e mantiene il colore della carne.

Oltre a preservare l’alimento, i polifosfati vengono utilizzati anche nella produzione di detergenti e additivi industriali. È importante essere consapevoli del loro impiego e del fatto che, anche se autorizzati, un consumo eccessivo potrebbe non essere salutare a lungo termine.

La Mortadella fa bene alla nostra salute?

Il consumo di mortadella, come per tutti gli insaccati, dovrebbe essere moderato. Non è del tutto dannoso se scelto con attenzione, ma è importante evitare di consumarlo quotidianamente e in grandi quantità. Per chi soffre di problemi cardiovascolari o di ipertensione, è consigliabile limitarne ulteriormente l’assunzione, in quanto alcuni componenti possono aggravare tali condizioni.

Primo pericolo nascosto: Glutammato Monosodico

In alcuni tipi di mortadella scadente, si trova il glutammato monosodico (E621), un esaltatore di sapidità che può causare effetti negativi come mal di testa e aumento della pressione sanguigna. Il glutammato è un additivo economico per esaltare il sapore, ma il suo consumo prolungato è stato associato a disturbi metabolici. Nell’etichetta, può apparire sotto diverse forme, come “estratto di lievito” o “proteine ​​vegetali idrolizzate”. Leggere le etichette è fondamentale per evitarne un consumo eccessivo.

Secondo pericolo nascosto: Fosfati

Un altro pericolo nella mortadella di bassa qualità sono i fosfati (come il polifosfato di sodio). Questi additivi sono usati per mantenere la consistenza della carne e per trattenere l’umidità. Tuttavia, un consumo elevato può portare a squilibri minerali nel corpo, influenzando negativamente la salute delle ossa e dei reni. I fosfati sono spesso indicati nelle etichette con codici E450 o E452.

Terzo pericolo nascosto: Solfiti

I solfiti, a volte presenti nella mortadella per prevenirne l’ossidazione, possono scatenare reazioni allergiche in soggetti sensibili. Utilizzati anche nel vino e nella frutta secca, i solfiti sono efficaci nel prevenire la crescita batterica, ma possono causare disturbi respiratori in alcune persone. Nell’etichetta possono essere riportate le informazioni sul codice E220.

Cinque consigli per acquistare la mortadella in modo salutare

Grazie all’accesso a internet, oggi abbiamo una miriade di consigli su come scegliere gli alimenti. Ecco cinque suggerimenti per scegliere una mortadella di qualità:

  • Scegli prodotti con pochi ingredienti : meno sono gli ingredienti, maggiore è la qualità. Evita prodotti con una lunga lista di conservanti e additivi.
  • Leggi le etichette : preferisci mortadella senza glutammato monosodico, fosfati e solfiti, facilmente riconoscibili dai codici E.
  • Preferisci produttori locali : spesso le piccole aziende offrono un prodotto di qualità superiore, fatto con ingredienti freschi e naturali.
  • Controlla l’origine della carne : la carne italiana è soggetta a rigidi controlli, il che ne garantisce una qualità elevata.
  • Esplora alternative più salutari : mortadella di pollo, bresaola e prosciutto crudo sono valide opzioni a basso contenuto di additivi.

Conclusioni:

Quando si parla di mortadella, spesso si sente dire che i prodotti “light” siano completamente privi di grassi. Tuttavia, questa leggenda non è supportata scientificamente. Ricorda, nell’acquisto degli alimenti, è fondamentale prestare attenzione alle etichette e fare scelte consapevoli. Ecco sei aspetti da tenere sempre a mente:

  1. Controlla la lista degli ingredienti e cerca prodotti con pochi conservanti.
  2. Evita il glutammato monosodico e altri additivi controversi.
  3. Preferisci sempre prodotti locali con carne di origine certificata.
  4. Non credere a miti e leggende sulla mortadella light.
  5. Esplora alternative più salutari e a basso contenuto di additivi.
  6. Limitare il consumo di insaccati per mantenere un buon equilibrio alimentare.

Acquistare la mortadella con consapevolezza può fare la differenza per la tua salute, preservando il piacere di un alimento tradizionale senza compromessi.

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